“… e quasi senza accorgermene sono passati 45 anni…

Veramente mi sto rendendo conto che l’ho combinata grossa il giorno in cui sono entrata per quella porticina dove c’era scritto “Piccola Casa della Divina Provvidenza Cottolengo”: sono rimasta intrappolata da un incantesimo che spero non abbia fine.

Ora per me la Piccola Casa è la mia casa; del resto una volta incontrato Gesù non si può fare a meno diamarlo, soprattutto riconoscendolo nei più poveri o ammalati.

Dio è entrato nella mia vita, nel mio modo di pensare, vedere e agire: una rivoluzione!

Ripensando al passato ricordo che per le strade della Piccola Casa arrivavo in cucina e trovavo tante sorelle anziane attorno a un tavolo che pregavano e pulivano le verdure e poi che meraviglia quando dai tondi pentoloni usciva una calda e profumata minestra!

Certe volte proseguivo il cammino fino al cortile Santa Trinità da dove arrivava il profumo e la fragranza del pane e dei grissini freschi: spesso ho gustato quei grissini così croccanti!

Altri pochi metri e arrivavo in lavanderia, dove ogni giorno quintali di biancheria veniva lavata. Qui trovavo alcune suore silenziose, parecchi ospiti e fratelli, tutti in operoso servizio. Tutta la Piccola Casa è in movimento!

Nei miei lunghi anni di volontariato ho fatto esperienza in vari reparti.  Nel tempo ho potuto sperimentare tutta la mia impotenza e fragilità, talvolta anche con rabbia e pianti, ma anche tanta pace e speranza.

Nell’infermeria suore alla Trinità ho percepito un pezzo di Paradiso: tra le suorine anziane, che tra un rosario e una preghiera mi raccontavano la loro vita, lunga, faticosa ma serena, vissuta con tanto amore per i poveri. Mi dicevano: ma perché non ti fai suora e vieni qui?

Camminando ancora un po’ sono arrivata in Ospedale al reparto suore ammalate dove ho potuto stare accanto a molte sorelle nell’ultimo tratto del loro cammino: la loro fede era forte e profonda, pur provata dalla sofferenza ma tutta donata a LUI, nella speranza di ritrovarci tutti in Paradiso.

Grazie anche a loro la mia vita è stata trasformata. Ho incontrato l’amore che non delude mai, quello di Dio.

Ora sono tranquilla e serena, felice di far parte di questa grande bella famiglia cottolenghina. Qui il soffio dello Spirito è capace di cambiare il cuore alle persone…

Deo gratias”

Questa voce è stata pubblicata in Articoli. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento